Intervista fiume del presidente rossoblù ai microfoni de Il Corriere dello Sport-Stadio. Vari gli argomenti toccati tra cui, immancabile, Nicolò Barella
“È stata dura separarsi da lui. È cresciuto tantissimo dopo che mi venne segnalato da Matteoli e la sua esperienza a Como. Mi sono incontrato a Milano con lui e ci siamo detti che questo sarà solo un arrivederci e non un addio”.
Questo è Tommaso Giulini ai microfoni de Il Corriere dello Sport-Stadio. La cessione del suo gioiello è stata doverosa, quanto dolorosa. Ma non è stato l’unico argomento toccato dal patron.
ROSA. “Abbiamo ben 5 sardi: Biancu, Deiola, Pinna, Ragatzu e Aresti. Tra questi credo sia l’attaccante il più pronto”.
STADIO. “Stiamo proseguendo con i lavori al progetto definitivo che sta seguendo Sporting. Sono convinto di poter dare il via ai lavori entro due anni. La capienza sarà estendibile fino a trentamila posti”
L’ACQUISTO DEL CAGLIARI. “Fu MAriano Delogu ad informarmi dell’intenzione di Cellino di vendere la società e la presenza dell’impresa Fluorsid in Sardegna mi ha spinto a compiere questo passo. Furono mesi di delirio totale a causa dei ‘tempi’ di Cellino con telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte”.