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Porte scorrevoli in attacco. Il punto fermo è solo uno

La cessione di Nicolò Barella all’Inter dovrebbe aver definitivamente sbloccato il mercato in entrata dei rossoblù. Ma il reparto avanzato presenta diverse incognite

Il Cagliari Calcio continua a guardarsi intorno nei salotti di calcio mercato. Dopo la cessione eccellente di Barella che porterà un cospicuo introito nelle casse rossoblù, ecco che arriva il momento di far fruttare tale entrata.

La rosa ha indubbiamente necessità di essere rimpolpata, migliorata, e soprattutto l’attacco ha nel solo Leonardo Pavoletti l’unico vero e proprio punto di riferimento.

Gregoire Defrel è il nome maggiormente caldeggiato. Il profilo ben si sposa con le caratteristiche del gioco di Rolando Maran: buona tecnica, capacità di attaccare lo spazio, nonché di aprire importanti varchi per la prima punta; flessibilità nel destreggiarsi sia come centravanti che come punta d’appoggio. Il Cagliari lo pressa, lui è altamente stuzzicato dall’ipotesi di trasferirsi in Sardegna.

Dopo una stagione con alti e diversi bassi l’avventura di Geraldino Do Santos Galvao Joao Pedro in Sardegna sembra essere giunta al capolinea. Tecnicamente risulta essere valido, ma incostanza ed imprevedibilità ne fanno un elemento con una certa inaffidabilità, una caratteristica che potrebbe risultare deleteria.

Dal prestito al Perugia è ritornato Kwang-Song Han. Il coreano, dopo 4 goal, 7 assist, 20 presenze ed una serie di fastidiosi infortuni, vuole, o meglio vorrebbe, mettere la parola fine ai continui prestiti nella serie cadetta e dimostrare di poter dire la sua nella massima serie. Giulini lo stima, Maran non pare essere dello stesso avviso, considerato che la scorsa estate ha preferito puntare su Sau e Farias. Or dunque il dilemma è: altra cessione o possibilità?

Dopo l’arrivo a gennaio ed un impatto nel campionato italiano non scevro di difficoltà, anche Kril Despodov ha tanta voglia di timbrare il suo cartellino. Ma come ben è conscio anche il giocatore stesso la voglia non basta in un torneo complicato e probante come quello di casa nostra. La preparazione estiva sarà determinante.

Dopo il l’esoso investimento di dieci milioni ci si aspetta qualcosa in più da Alberto Cerri. Anzi, decisamente di più di “qualcosa”, specie dopo le zero reti nel carniere della passata stagione e le prestazioni a tratti disarmanti. La domanda che sorge è se il centravanti scuola Parma sia davvero idoneo per la massima serie. L’età gioca a suo favore, ma il Cagliari ha necessità di capire se può fidarsi di lui o meno.

Ultima analisi per Daniele Ragatzu, stella mai veramente nata del palcoscenico calcistico sardo. A 28 anni è rientrato alla base dopo due buone stagioni all’Olbia dove si è contraddistinto per tecnica sopraffina e goal in coppia con Damir Ceter. L’età non è più verdissima, considerati gli standard odierni, ma chissà che la società e Maran stesso non optino per una chance.

 

 

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