Ufficializzato pochi giorni fa al posto del dimissionario di Biagio, subito idee molto chiare dall’ormai ex allenatore della under 20 sfortunata in Polonia
Con la conferenza stampa tenutasi oggi è ufficialmente iniziata l’avventura al timone dell’Italia Under 21 di Paolo Nicolato. Concluso il biennio alla guida dell’Under 20, con un ottimo terzo posto in Corea del Sud nel 2017 ed un campionato iridato sfortunato con lo stop in semifinale un mese fa con l’Ucraina, Nicolato prende in mano la nazionale lasciata libera da Gigi Di Biagio, in questo caso deludente nel torneo europeo Under 21 giocato in casa.
LE PAROLE DI NICOLATO. “Abbiamo molti classe 99 e 2000 interessanti. Ovviamente l’obiettivo principale è preparare dei ragazzi la nazionale maggiore. Massima collaborazione con Roberto Mancini. Sicuramente anche il modulo e i principi saranno in linea con il suo lavoro. Vincere fa piacere a tutti, ma ci sono diversi modi per farlo. Non è facile poi in un contesto giovanile che non ci vede in un momento altissimo. I club devono aiutarci e lo stanno facendo. La continuità dei piazzamenti è ancora più difficile della singola vittoria e di questo possiamo vantarci”.
“Pinamonti? Parlare dei singoli è prematuro. È certo che attingeremo a tutti i giocatori dell’Under 20 e tutti quelli che provengono dal percorso delle varie giovanili. Non mi spaventa nulla. Sono 30 anni che faccio questo lavoro e mi sento come uno che ha fatto un percorso molto lungo. Per la prima volta forse posso guidare una macchina di certo livello”.