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JP verso l’Atalanta: cosa perde il Cagliari?

Otto milioni più il cartellino di Mattiello: Joao Pedro all’Atalanta regala al Cagliari un gruzzoletto da spendere nel mercato. Ma toglie anche tanto ai rossoblù…

FINE VICINA. L’affare sembra vicino alla conclusione. Anche se il condizionale – come sempre in questi casi – è d’obbligo. Joao Pedro è a un passo dall’Atalanta, che verserebbe nelle casse rossoblù otto milioni di euro, insieme al cartellino del terzino Federico Mattiello (ex Juve e Chievo). In giornata la trattativa potrebbe chiudersi e così l’avventura del brasiliano in Sardegna arriverebbe inesorabilmente al capolinea.

COSA PERDE IL CAGLIARI? Di certo una bella storia. Perché Joao è, prima di tutto, una storia di sacrifici, difficoltà in campo e fuori, fiducia e rapporti umani – quelli che sempre di più, nella famiglia rossoblù, stanno diventando l’aspetto principale di ogni questione. Anche stavolta, probabilmente, con la società che non ha voluto dare l’assenso alla richiesta di adeguamento pervenuta dall’entourage del giocatore. E così, dopo essergli stata vicina durante tutta la querelle doping e dopo cinque anni di successi e insuccessi, questa volta ha dovuto lasciarlo andare.

I NUMERI. Cos’altro perde? 38 gol in 153 presenze. Numeri importanti e che rendono onore al trequartista brasiliano, il quale per tante stagioni è stato un cardine della manovra offensiva rossoblù. Eppure la sua avventura non iniziò benissimo.

LA STORIA STORIA. Pronti, via; arriva l’ultimo giorno di mercato a settembre 2014, buone prestazioni in campo ma dopo nove mesi si ritrova in Serie B. Tredici reti in trentotto partite nell’annata più florida, proprio quella in serie cadetta, quando riporta i rossoblù nel palcoscenico più importante del calcio italiano. Il resto è storia recente: alti e bassi nelle ultime tre stagioni, rispettivamente da 7, poi 5 e poi ancora 7 gol nell’ultima, realizzati in 34 partite della Serie A 2018/2019.

IL CASO DOPING. Fuori dal campo tanta sfortuna e qualche ingenuità: gli infortuni, come quello al perone che gli costò un lungo stop, e il caso doping a marzo 2018. Tanta rabbia, tanta paura per l’intera carriera, ma anche tanto sostegno dalla società, con il presidente Giulini in testa pronto a difenderlo come un figlio. E, poche settimane dopo, il lieto fine: la squalifica di soli sei mesi e il rientro in campo – con gol ed emozioni a non finire – contro il Milan alla Sardegna Arena.

VUOTO TATTICO. Storia, ricordi, ma non solo. Il trasferimento di JP all’Atalanta lascerebbe anche un vuoto tattico, cambiando inesorabilmente anche le sorti del mercato rossoblù. E il ruolo di trequartista, che sembrava blindato con il rinnovo dell’ex Santos solo sette mesi fa, risulterebbe ora scoperto. Imprevedibilità, creatività, fantasia sulla trequarti, il suo habitat naturale. Equilibrio e dinamicità come seconda punta, il ruolo che più ha ricoperto nell’ultimo anno e mezzo. Il Cagliari, con la cessione del brasiliano di Ipatinga, perde un ottimo giocatore. E dovrà evidentemente trovarne altrove un degno sostituto.

 

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