La squadra allenata da Bernardo Mereu ha chiuso la sua prima stagione di attività, ma guarda già al futuro
CRESCITA. La Natzionale sarda, neonata realtà del calcio isolano, ha appena chiuso la sua prima stagione di attività. Con la sconfitta ai rigori maturata domenica contro la Corsica (5-2) allo stadio Nespoli di Olbia, ha avuto luogo il battesimo internazionale della rappresentativa.
FUTURO. Ma si guarda già al futuro. Il sogno, per la prossima stagione, è quello di riuscire ad organizzare altri incontri con alcune realtà importanti: prima su tutte la Catalogna, poi la Padania. I catalani vantano un’attività di lunghissima data – oltre 200 partite disputate a vari livelli in oltre un secolo di vita – e costituiscono la più famosa realtà tra le selezioni non riconosciute ufficialmente da Fifa e Uefa. Tra le sue file hanno militato campioni legati in passato o ancora oggi principalmente al Barcellona: Luisito Suárez, Gerard Piqué, Xavi, Andrés Iniesta, il milanista Reina, ma anche “ospiti stranieri” come Di Stefano e Stoichkov.