Il centrocampista rossoblù ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dei suoi esordi, dell’ultima stagione e del suo futuro
IL RITORNO. “Ho sentito il richiamo della mia terra – racconta Alessandro Deiola a La Gazzetta dello Sport – c’erano le condizioni e ho interrotto il prestito. Ma a Parma mi hanno trattato benissimo, un’esperienza umana e professionale importante”. Stagione complicata la sua, ma “ai voti pensateci voi – dice – credo di aver dato il massimo per rispondere alle indicazioni del mister, con impegno e attaccamento alla maglia”.
IL SUO MODELLO. “Barella, mezzala come me. Mi terrei il tiro, perché calcio meglio, ma la forza di volontà e la concentrazione di Nicolò è pazzesca. Non molla mai e può ancora crescere”. E sul paragone con Candreva glissa: “I paragoni non mi piacciono. Devo lavorare sodo per migliorare. Chi si ferma è destinato a soffrire”.
CONTRATTO. Deiola ha un contratto in scadenza nel 2022 ma qualcosa bolle in pentola: “Il mio agente Vincenzo Raiola e la società si sono sentiti“.
IN VACANZA. Intanto si gode il periodo di sosta: “adoro Vasco che vedrò qui a Cagliari. Con Debora curiamo e ci godiamo lo schnauzer Poppi, l’amstaff Lothar e il maltese Boo. Non abbiamo deciso dove partire in vacanza. Intanto mi alleno e corro al parco di San Lussorio a Selargius”.