Due anni or sono il Sant’Elia veniva omaggiato da un ultimo incontro prima di lasciare il testimone al Sardegna Arena. Presenti tanti cardini della storia rossoblù
È il primo giugno 2017 ed il Cagliari, archiviata con successo la stagione con una bella vittoria sul Milan, saluta definitivamente lo stadio dove aveva trascorso ben 47 anni di storia.
Una serata, una festa che il pubblico presente difficilmente potrà dimenticare: tantissimi, infatti, i giocatori presenti che su quel prato hanno gioito, esultato, ma anche pianto.
Da Giuseppe Tomasini, eroe dello scudetto, a Lucio Bernardini, Raffaele Paolino, Massimiliano Cappioli, Nicola Dibitonto, Mauro Nardini, Guglielmo Coppola, fino ai più recenti Nenè, Nainggolan, Matri, Cossu, Avramov.
Allenatori delle due formazioni (avversari una selezione di “Friends“) il grande Claudio Ranieri e l’ex responsabile dell’area tecnica rossoblù Mario Beretta.
Grande commozione poco prima dell’incontro per il passaggio sul prato verde di Tonino Orrù, il presidente che assieme ai suoi fratelli organizzò la rinascita del simbolo sportivo della Sardegna dopo gli anni bui della seconda metà degli anni 80.
Applausi scroscianti per un uomo, oramai avanti con l’età ed in precarie condizioni di salute, accompagnato dallo stesso Guglielmo Coppola.
Per la cronaca la gara si conclude 4-1 per il Cagliari grazie alle reti di Conti, Cossu, Nenè e Suazo.