I friulani passano 3-1 allo Stirpe sul retrocesso Frosinone i toscani si portano a -1 dal Genoa imponendosi 2-0 a Marassi sulla Sampdoria
Trentaseiesima giornata del massimo campionato in pieno svolgimento. Turno, ancora una volta fondamentale per le squadre che aspirano ad andare in Europa, piazzarsi al decimo posto (che regala importanti introiti economici) ed evitare il terzultimo posto che significa retrocessione in B, dove la matematica ha già condannato Chievo Verona e Frosinone. Già archiviate Atalanta-Genoa 2-1, Cagliari–Lazio 1-2, Fiorentina–Milan 0-1 giocate ieri e l’anticipo dell’ora di pranzo tra Torino e Sassuolo, vinto dai granata 3-2 in rimonta, alle 15 si sono giocate altre due partite, importantissime per la salvezza. Le nostre sintesi:
SAMPDORIA-EMPOLI 1-2. A Marassi la squadra di Giampaolo non sfrutta almeno tre buone chance per chiudere avanti il primo tempo, con Quagliarella al 9’ su assist di Praet, con Jankto il cui sinistro al volo è ribattuto in angolo da un ottimo Dragowski e al 31’ , quando il portiere dei toscani nega la rete ancora a Quagliarella. L’Empoli, che è obbligato a vincere per restare in corsa per la salvezza, è sfortunato in avvio col destro di prima intenzione (8’) di Caputo, che Audero devia facendo sbattere il pallone sul palo evitando lo 0-1, mentre al 43’ Ferrari rischia l’autorete sulla conclusione di Di Lorenzo, costringendo il suo portiere ad un fondamentale intervento.
Nel secondo tempo la squadra di Andreazzoli accelera e va in vantaggio con Farias (11’) che, agganciata la sfera da Traorè, segna con un bel tocco col tacco con la porta blucerchiata lasciata vuota incredibilmente da Audero. Da segnalare che due minuti prima sia l’attaccante in prestito dal Cagliari, che dall’altra parte Quagliarella, erano andati ad un passo dalla siglatura. Al 29’ Farias è atterrato in area da Tonelli. Rigore netto che Caputo batte centrale e si fa respingere il tiro da Audero, con Di Lorenzo che insacca mettendo il pallone sotto la traversa. Penalty che riporta in partita la Sampdoria con il rigore siglato da Quagliarella al 47’, concesso da Doveri per fallo di Veseli su Sau.
FROSINONE-UDINESE 1-3. Padroni di casa già retrocessi e friulani che invece cercano la vittoria per non perdere punti nei confronti dell’Empoli attualmente terzultimo. Dopo un salvataggio in angolo di De Maio sulla botta di Pinamonti, che aveva superato Musso, al 5’ sono gli ospiti ad andare in vantaggio (11’) con Okaka, bravo a portare via palla ruba a Valzania e batte Bardi, oggi titolare al posto di Sportiello, con un preciso esterno destro sul secondo palo. I ragazzi di Baroni dopo accusato il colpo, col passare dei minuti alzano decisamente il baricentro alla ricerca del pareggio, ma subiscono il raddoppio firmato Samir al 41’, con un perfetto colpo di testa sul pallone giunto direttamente dalla punizione calciata da De Paul. Frosinone in ginocchio e Udinese sul 3-0 due minuti dopo la marcatura precedente. Stavolta a segnare è ancora Okaka, che batte il portiere avversario sull’imbeccata di Lasagna con estrema facilità.
Nel secondo tempo gli ospiti giocano in scioltezza, anche se al 13’ rischia di subire la rete dei padroni di casa, sull’errore di Musso che regala il pallone a Pinamonti, la cui conclusione e poi parata dallo stesso portiere. Alla mezzora altro grande intervento di Musso, stavolta su Paganini. Al 40’ arriva però il gol della bandiera del Frosinone: colpo di testa di Dionisi che sovrasta Nuytinck e palla in rete. Due minuti dopo Bardi nega il quarto gol agli ospiti, sul tiro di De Paul.