Il trequartista sloveno è stato ospite dell’emittente radiofonica locale prlando di se stesso e della squadra
Valter Birsa a ruota libera ai microfoni di Radiolina, all’interno della trasmissione Il Cagliari in diretta:
LA SARDEGNA. “Escludendo l’esordio non felicissimo, a Cagliari mi trovo benissimo. Il tempo è meraviglioso, idem la gente. Spero che la fine del campionato sia in crescendo. Il mio contratto? Dovrei essere arrivato qui a tiolo definitivo. Non ho mai giocato nel sud Italia. quando arriva il vero caldo scappiamo (risata, ndr)”.
LA MALASORTE. “Sono arrivato qui perchè c’erano dei problemi a livello di infortuni e poi mi sono infortunato pure io. Ero affranto, ma ora è tutto alle spalle e la squadra sta rispondendo sul campo. Il gruppo è molto, molto buono”.
IL MENTORE. “E’ stato l’allenatore del Sochaux che mi aveva notato nel campionato sloveno. Da li partii pure il mio percorso in nazionale”.
DOMENICA IL TORINO. “Sarebbe bello ripetere la prestazione di Verona. Cerchiamo sempre di vincere, anche nelle paritte di allenamento. Quest’anno le partite in trasferta non sono andate benissimo, ma a Verona abbiamo dimostrato di essere maturati”
L’ASSENZA DEL GALLO. “Belotti è un grande attaccante, ma Zaza non è da meno. Non credo che il Torino ne risentirà. Noi dobbiamo pensare alla nostra prestazione per strappare qualche punto”
BARELLA. “E’ talmente iperattivo che potrebbe fare bene persino in porta. Ha un futuro radioso davanti e deve cercare di sfruttarlo appieno perchè gli anni passano in fretta. Merita palcoscenici importanti anche se mi auguro possa rimanere a Cagliari per giocare un prossimo grande campionato”
LA NAZIONALE SLOVENA. “Non gioco più in nazionale perchè penso sia arrivato il tempo di lasciare spazio ai giovani. Ho giocato nella Slovenia per 12 anni. Con me c’era pure il mio amico Samir Handanovic. Prima della guerra la nazionale jugoslava avrebbe potuto vincere qualcosa, poi è arrivata la separazione che ha complicato tutto”
IL BIRSA COSMOPOLITA. “Parlo 5 lingue: sloveno, serbo-croato, italiano, francese ed inglese”
TEMPO LIBERO ED IL MARE. “Mi piace molto. D’inverno prediligo la montagna, ovvio che in estate il mare è la meta preferita. Non ho una location in particolare, mi piace anche scoprire altre mete. Mi è stato consigliato di visitare Villasimius, di mangiare maialino e pecorino. Il vino? Mi piace gustarlo. Preferisco il bianco, possibilmente senza bollicine. Adoro tutta la musica”.
I RUOLI. “Ho svolto diversi ruoli tra centrocampo ed attacco:ho fatto la punta, l’esterno di centrocampo in un 4-4-2, poi mi sono fermato sulla trequarti. Il goal più bello? Contro l’Inter: vincemmo 2-0 e segnai di destro”
MARAN. “E’ molto preparato. Lo conosco, so quanto e cosa può dare. Non trascura niente e non vuole rischiare nulla”