Il centrocampista del Cagliari è stato intervistato da La Nuova Sardegna
MARAN. Luca Cigarini si è riscoperto nell’ultimo periodo uno dei protagonisti del Cagliari. Un ruolo che il regista rossoblù ha recitato a singhiozzo dal suo arrivo, che però sta vivendo una fase molto positiva. Grazie al Mister: “Devo essere onesto: se non fosse stato per Maran, quest’estate avrei fatto le valigie. Con lui ho un rapporto chiaro, è una persona aperta e c’è sempre un confronto limpido. Se sono qui, il merito è tutto suo“.
EXTRA CALCIO. Il centrocampista scopre anche il suo lato extra calcistico: “Mio padre e mia moglie sono le figure più importanti, a cui mi rivolgo se ho bisogno di un consiglio. Ho la fortuna di avere tre figli meravigliosi, dedico ogni minuto del mio tempo libero alla famiglia. Non ho tanti amici nel calcio: uno è sicuramente Emiliano Viviano, con cui ho giocato nella Sampdoria. Per il resto ho ovviamente tanti conoscenti nell’ambiente. Ma gli amici più stretti sono i ragazzi con cui sono cresciuto“.
MAGIA. Cigarini ritorna sulla magia – purtroppo inutile – contro la Fiorentina: “La mia punizione in gol da 50 metri è stato un capolavoro, la cosa più incredibile che mi sia accaduta in campo. Ma devo dire che l’arbitro, purtroppo, non ha sbagliato. Giusto annullarlo. Il momento più triste? La morte di Morosini e Astori, ragazzi che conoscevo bene. La scomparsa di Daniele Atzori l’ho appresa il giorno dopo e ha velato di tristezza la soddisfazione per la vittoria: gli dedicheremo la salvezza“.
FUTURO. Il regista del club rossoblù parla del suo prossimo futuro, con una puntata al passato: “A gennaio abbiamo parlato con la società, ma va detto che io non ho mai chiesto di andare via e non ho mai lasciato una squadra a metà stagione. Ci siamo chiariti con grande serenità. Il rinnovo? Ho dato il mio consenso alla società, la mia famiglia si è trasferita qui e stiamo benissimo. Deciderà il presidente“.
A RUOTA LIBERA. Il giocatore conclude esprimendosi su altri argomenti: “Zidane è sempre stato il mio idolo. Ho ricevuto dei complimenti che apprezzo molto sul mio modo di essere un calciatore: che ho carattere e so prendermi le responsabilità. Le critiche? Non leggo molto ma sono ugualmente informato. Non tollero i giudizi degli incompetenti, piuttosto preferisco i pareri anche critici ma esposti con i toni giusti, senza offendere. Li ascolto e li valuto con senso di autocritica. Adoro la tranquillità di Cagliari. Sono meteoropatico e il sole mi aiuta!“.
