Le parole del centrocampista del Lecce Marco Mancosu, che dopo l’interesse rossoblù a gennaio è rimasto in Salento a lottare per salire in Serie A.
PARLA MANCOSU. Dal Cagliari al Lecce, nel giro di tre anni. Dal Lecce al Cagliari solo per qualche giorno e sono nelle fantasie del ds Carli e degli operatori di mercato rossoblù. Già perché Marco Mancosu il percorso inverso non lo hai mai fatto: cresciuto nelle giovanili rossoblù, esordendo anche in prima squadra nel 2006, non è poi tornato in Sardegna nonostante l’interesse manifestato dal club di via Mameli nell’ultima sessione di mercato invernale. Mancosu ha parlato proprio della sua situazione a Lecce.
RINNOVO. “Il rinnovo è stata una formalità per la stima che mi lega alla società ed è stata la cosa migliore per la mia carriera perché a Lecce sono felice e spero di rispettare questo contratto il più a lungo possibile”.
UNA BANDIERA. “Mi fa piacere essere considerato una bandiera della squadra anche se è un qualcosa che mi fa strano perché non sono mai stato più di due anni in una squadra. Qui sono alte terzo anno e sono felicissimo, Liverani ha inciso molto nella mia maturazione, mi ha fatto capire come si gioca a pallone e posso solo imparare da uno che ha giocato ai suoi livelli“.
SERIE A. “Io pensavo di essere una mezzala, ma facendo il trequartista i risultati sono stati migliori. Credo però dipenda dalla squadra in cui gioco e dal modo di giocare, in questo contesto rendo meglio dietro le due punte. Obiettivi? Mi auguro di andare in Serie A con il Lecce, una cosa impensabile qualche anno fa, e giocare contro il Cagliari”.