Contro il Parma si è rivisto, finalmente, il Nicolò Barella di inizio stagione: lotta a centrocampo e qualità col pallone tra i piedi per far brillare gli occhi ai tifosi rossoblù.
QUALITÀ E QUANTITÀ. Dopo una prima parte di stagione da urlo, in linea con quanto fatto da tutta la squadra, Barella si era perso, alternando prestazioni discrete e prove che poco hanno a che fare con il suo smisurato talento. Ma finalmente, sabato contro il Parma, si è rivisto il Super-Barella che i tifosi rossoblù si ricordavano: lotta a centrocampo, molle ai piedi, garra e qualità, con l’assist decisivo con cui ha servito la testa di Pavoletti per il 2-1 finale.
ANIMA. Cafone, ma al punto giusto. È l’anima del Cagliari e per accorgersene è sufficiente confrontare l’atteggiamento del Cagliari dopo lo svantaggio nelle sfide contro Atalanta e Parma. Assente due settimane fa contro gli orobici, di fronte al vantaggio emiliano firmato Kucka il giovane Nicolò si è invece caricato la squadra sulle spalle e con quantità e qualità ha dato la carica ai compagni, svoltando la gara.
FINCHÈ CI SEI… Un carattere da vero sardo, mai arrendevole, a cui abbina doti tecniche che non sono di tutti. Barella a fine stagione potrebbe lasciare la Sardegna e volgere lo sguardo verso mete più ambiziose. Ma, come ha dichiarato il ds Carli in settimana, finché è a Cagliari deve donarsi anima e corpo alla causa rossoblù. Messaggio ricevuto, pare.