E’ il mese di marzo ed i rossoblù allenati da Renzo Ulivieri sprofondano sempre più verso la cadetteria. Ed il Parma…
Ebbene si, proprio diciannove anni or sono furono proprio i crociati allenati da Alberto Malesani a condannare vitualmente i rossoblù alla retrocessione già dal mese di marzo.
E’ una stagione disgraziata per il Cagliari che nonostante la presenza in squadra di importanti elementi come O’Neil, M’Boma, Morfeo, Scarpi, Zebina, e l’avvicendamento tra i tecnici Tabarez ed Ulivieri non riesce a disputare un campionato dignitoso.
Passano solo 5 minuti ed il Parma è già in vantaggio per 2-0 grazie ai gol di Diego Fuser e Marcio Amoroso. Dagli spalti del Sant’Elia iniziano ad arrivare i primi fischi che si moltiplicano al 38′ quando Ulivieri fa uscire l’evanescente Jason Mayele per Bernardo Corradi.
Nella ripresa i rossoblù sembrano rinascere ed nell’arco di alcuni minuti raggiungono il pareggio grazie alle marcature di Daniele Berretta e Tiziano De Patre.
Manca ancora tanto alla fine e tutto il pubblico auspica il miracolo. L’arbitro Treossi nega pure un rigore al Cagliari per un fallo di mano di Vanoli.
Ma la beffa non tarda ad arrivare: quattro miuti dalla fine, coni rossoblù completamente sbilanciati e stanchi per il grande sforzo profuso, subiscono un veloce contropiede che Mario Stanic concretizza con il terzo gol, complice anche un intervento non perfetto di Scarpi.
Malesani corre e balla per la felicità. Un balletto che di fatto condanna anzitempo i rossoblù a lasciare la serie A.