Quella di ieri a Torino è stata la prima gara in cui mister Maran ha confermato la stessa formazione già schierata nella partita precedente. Il tecnico ha trovato il suo indici ideale?
CONFERME. Dopo tanti cambiamenti, variazioni, modifiche e integrazioni, potrebbe essere arrivato il momento delle conferme. Contro la Juventus, Rolando Maran ha per la prima volta schierato gli stessi undici della gara precedente. Probabile che abbia inciso l’avversario: contro CR7 e compagni meglio di certo evitare gli esperimenti. Ma dopo tanto vagare, il tecnico trentino sembra comunque aver trovato la strada maestra.
MODULO E DIFESA. Contro il Chievo si era visto infatti un Cagliari col 4-3-1-2 (o 4-3-2-1) a seconda delle interpretazioni. Cragno solidissimo in porta: undici su undici finora hanno fatto dimenticare gli acciacchi in avvio dell’anno scorso. Difesa a quattro confermata con Srna a destra (unico outsider Faragò, ma se il croato sta bene è lui il titolare), Pisacane e Ceppitelli al centro (in attesa del ritorno di Klavan, mentre Romagna sembra sparito dai radar) e Padoin a sinistra, con la bocciatura definitiva di Lykogiannis (che è pure infortunato) e Pajac.
CENTROCAMPO E ATTACCO. A centrocampo la mediana con Ionita, Bradaric e Barella è ormai scritta sulla pietra (Dessena, Cigarini e lo stesso Faragò potranno subentrare in caso di necessità, o Castro se venisse arretrato il suo raggio d’azione). Sembra trovata invece la quadra per quanto riguarda l’attacco: Castro a interdire il regista avversario e ad agire da regista offensivo, con Joao Pedro a sostegno del centravanti Pavoletti. Sau e Farias, al di là delle difficoltà fisiche del brasiliano, possono attualmente aspirare a un ingresso nel corso della gara.
UNDICI IDEALE? Maran è ormai convinto delle sue scelte. E, discorso sugli infortunati a parte, questi potrebbero essere gli undici che compongono la sua formazione ideale.