L’Unione Sarda sottolinea la retroguardia tutto sommato ermetica del Cagliari, autentico punto di forza rossoblù in questo momento della stagione
I NUMERI. Il Cagliari ha finora incassato 9 reti in 8 partite di campionato, alla media 1,12 a partita. Un dato statistico che fa di quella isolana la quinta difesa della A, insieme a Lazio, Parma e Torino. Un elemento senza dubbio importante, alla luce dei numeri poco incoraggianti delle ultime stagioni. L’ultima volta che la difesa cagliaritana aveva subito meno reti nelle prime 8 uscite risale alla gestione Ficcadenti: 7 reti al passivo nel 2011-12. La porta di Alessio Cragno è rimasta inviolata in 3 occasioni.
I CAPISALDI. Oltre al citato Cragno, non per niente entrato nel giro della Nazionale, la difesa rossoblù può fare affidamento su altri protagonisti vecchi e nuovi. Il croato Darijo Srna si è impadronito della fascia destra con proverbiale carisma, mentre il sempreverde Simone Padoin presidia la corsia opposta. Tra i centrali c’è stato maggior tourbillon, anche a causa degli infortuni. Senza citare Ceppitelli, infortunatosi alla prima di campionato e che attende il rientro, i capisaldi portano il nome di Romagna, Klavan e Pisacane. Il giovane scuola Juve, dopo qualche battuta d’arresto, ha ripreso a macinare buone prestazioni. L’estone, seppur alle prese con alcuni problemi fisici, è capace di garantire esperienza e un sinistro sapiente per far ripartire l’azione. L’applicazione di Pisacane resta proverbiale. Insomma… Maran può contare su un reparto molto più che affidabile.