L’attaccante del Cagliari ha parlato a margine del successo per 2-0 sul Bologna allenato da Pippo Inzaghi
IL BOMBER. Il gol che ha chiuso la partita, immancabilmente di testa, lo ha messo a segno il solito Leonardo Pavoletti. Una rete che ha messo al sicuro un risultato in realtà mai in bilico, ma che consente di andare alla sosta con un bilancio più che positivo e una classifica che inizia a sorridere.
ASTINENZA DA GOL. “Il gol mi mancava, però avevo fatto prestazioni buone. Era nell’aria perché la squadra stava giocando bene, abbiamo un’identità”.
MOVIMENTI. “A volte la partita richiede sacrificio ma ora sono in ottima condizione e riesco a fare entrambe le fasi. La condizione c’è, con la Samp magari avevo meno brillantezza ma se andate a vedere i chilometri percorsi avevo fatto più di tutti”
LA SQUADRA. “Conta vincere, poi chi segna o no non importa. Joao è in gran forma, Castro ha fatto un partitone. Andare in pausa con una vittoria così aiuta ad allenarsi meglio. Punto alla maglia azzurra, alla salvezza e a divertirmi”.
SOGNI AZZURRI. “La Nazionale? Dipende dal gioco che deve fare Mancini. Di prime punte ce ne sono diverse, se non convoca Belotti inizio a preoccuparmi”.
PROSSIMI IMPEGNI. “Spero che il mio Giorgio nasca questa settimana. Obiettivo? Spero di segnare più dello scorso anno. La partita con la Fiorentina dell’anno scorso mi fa venire ancora la pelle d’oca”.