L’ex capitano rossoblù, ospite della trasmissione video-radiofonica di Radiolina “Il Cagliari in diretta“, si è espresso su vari argomenti legati alla squadra
IL NUOVO RUOLO. “La soddisfazione più grande per un dirigente, mio nuovo ruolo, è ricevere dei complimenti per il lavoro che si svolge. Un ruolo difficile che comporta prendere decisioni importanti e responsabilità, ma comunque bello. La Primavera? Abbiamo cercato di costruire una squadra competitiva, ma il merito va condiviso con Oscar Erriu, Pierluigi Carta e Martino Melis. Martino è molto preparato e penso fortemente sia bravissimo nella crescita dei ragazzi. Gianfranco Matteoli, in passato, ha svolto un grande lavoro nel settore giovanile“.
CONTI FAMILY. “Con papà Bruno vivevo le gare contro la Roma sempre nello stesso modo, poi ho messo a segno tanti gol dell’ex che ricordo molto bene… Mio padre non mi ha mai messo pressione e farò la stessa cosa anche con i miei figli. Il cognome pesa, però se le qualità ci sono saltano fuori comunque“.
ROSSOBLÙ DI OGGI. “Cerri è un giocatore importante con delle qualità, sono sicuro si renderà utile. João Pedro bandiera del futuro? Tiene tantissimo alla maglia, questo è certo. Srna ha appena iniziato a giocare nel Cagliari ma è un grandissimo campione, dentro e fuori il campo. Il suo impegno per questi colori lo si respira tutti i giorni“.
COLORI. “Un grande orgoglio per me, essere avvicinato a Gigi Riva come simbolo di questa squadra. Nessun ragazzo che ricordi, passato da Cagliari nei miei anni da giocatore, è stato irrispettoso di questi colori. I giocatori sardi tengono maggiormente alla maglia, senza nulla togliere agli altri: mi dà fastidio che vengano criticati invece che sostenuti“.
DESSENA. “Il capitano c’è, è Daniele Dessena che soffre tanto per questa maglia. Il suo atteggiamento verso questi colori è massimo, anche nei momenti di difficoltà ha sempre salvaguardato il gruppo rispetto alle questioni personali. Non bisogna dimenticare il gesto che fece per ritornare al Cagliari dalla Sampdoria“.
O’NEILL. “Fabian è un ragazzo eccezionale, ho avuto la fortuna di giocare in squadra con lui. Persona perbene, chiaramente ha avuto delle difficoltà ma le sue qualità umane non sono mai state in dubbio“.
