Parallelo tra il campionato appena concluso e quello dello scorso anno. Numeri impietosi in attacco, raddoppiate le sconfitte interne
Differenze notevoli subito in evidenza. Il confronto tra la classifica del campionato appena concluso e quella dello scorso anno non lascia spazio a troppi dubbi: il Cagliari targato prima Rastelli e poi López ha chiuso la stagione con 39 punti, e cioè otto in meno di quello guidato lo scorso anno dal tecnico di Torre del Greco. Un paragone impietoso, messo in evidenza ancora di più andando ad analizzare gli altri dati.
VITTORIE E SCONFITTE. Il Cagliari di quest’anno ha messo insieme 11 vittorie, contro le 14 dello scorso anno. Le sconfitte sono invece state 21, contro le 19 del 2017. Il dato che però rende meglio l’idea del rischio corso dai rossoblù è quello che riguarda le sconfitte interne: ben 10 quest’anno, e cioè il doppio di quelle subite con Rastelli nella passata stagione. Il numero dei pareggi è invece rimasto sostanzialmente immutato: 6 (2018) contro 5 (2017).
RETI FATTE E SUBITE. La carestia in attacco è stata certamente una delle maggiori differenze rispetto allo scorso campionato: 33 le reti realizzate quest’anno, contro le 55 dello scorso campionato. Divario enorme, mitigato solo in parte dalle importanti reti messe a segno da Pavoletti (11). Migliorano, ma solo leggermente, i numeri del reparto difensivo: 61 reti subite contro le 76 del 2017.