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Finale di campionato incandescente, c’è chi è chiamato a dare di più

Il Cagliari si avvia verso un finale di stagione ad alta tensione e tutti dovranno dare il massimo per la salvezza. C’è però chi può davvero fare la differenza

SAU. L’attaccante di Tonara recentemente si è distinto per il sacrificio a servizio dei compagni. Sau torna indietro ad aiutare il centrocampo e cerca sempre di creare spazi in attacco o servire i compagni in buona posizione. Tuttavia mancano i gol e per uno come lui non è certo cosa da poco. Dovrà ritrovarli alla svelta perchè ha i mezzi per poter essere decisivo in queste ultime partite.

HAN. Anche l’ex Perugia si è fatto notare per la grinta e il sacrificio senza tuttavia buttare la palla dentro neanche una volta. Nell’ultimo mese ha inoltre sofferto di problemi fisici che lo hanno tenuto fuori parecchio, rallentandone la crescita costante evidenziata sin dal suo arrivo. Un potenziale ancora inespresso che in quest’ultimo rush di campionato può davvero essere determinante.

IONITA. Il moldavo ha mezzi tecnici che non sfigurerebbero nemmeno in una big del nostro campionato, tuttavia si astrae spesso dal gioco e non riesce a incidere in fase offensiva. Negli ultimi 25-30 metri potrebbe essere devastante ma raramente si affaccia sulla trequarti avversaria. In sua difesa c’è da constatare che il gioco del Cagliari penalizza i giocatori tecnici e punta di più sui lanci lunghi e sui cross dalle fasce. Deve però ritrovare la grinta e la voglia di bucare la porta avversaria.

FARAGO’. Probabilmente è lui la vera rivelazione di questo campionato rossoblù e ultimamente ha dato segnali di netta ripresa dopo un periodo di flessione. Ora però deve tornare a incidere con gli inserimenti, cosa di cui è capacissimo e che lo ha contraddistinto sia a Novara che nella prima metà di questa stagione a Cagliari. Perchè limitarsi solo ai cross quando si hanno le qualità per andare verso la porta?

GLI ACQUISTI DI GENNAIO. Il mercato di gennaio non ha regalato particolari soddisfazioni. Castán ha iniziato bene ma si è perso e adesso dovrà giocarsi il riscatto in estate. Lykogiannis e Ceter non hanno mai completato il processo di adattamento al campionato italiano, rivelandosi degli inserimenti pressochè inutili nell’economia della stagione. Anche per loro è arrivato il momento di dare di più.

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