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Il doppio ex Selvaggi: “Cagliari e Toro finisce con un pareggio”

franco selvaggi
franco selvaggi

Le parole dell’ex attaccante di Cagliari e Torino in vista del match di sabato che lo vede doppio ex. Il ricordo delle esperienze in rossoblù e granata e il presente in Federazione.

Bassa statura e 38 di piede. Eppure Spadino, all’anagrafe Franco Selvaggi, con quel 38 ha vinto un mondiale (da riserva nel 1982) e ha lasciato un ricordo indelebile nella mente dei tifosi di Cagliari e Torino.

UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA. Un soffio forte sull’album dei ricordi un po’ impolverato, ed ecco che, nell’intervista a La Gazzetta dello Sport, le pagine di rossoblù e granata per Selvaggi sono le più lucide: “A Cagliari è nato nel 1979 il mio figlio più grande, Marco, a Torino nel 1982 Claudia che oggi è tifosa granata. Mentre Luca è nato a Bari, è l’unico che ha fatto il calciatore. Mi sono sempre spostato con mia moglie Bruna”.

DAL ROSSOBLÙ AL GRANATA. Ero un giocatore tecnico, oggi mi divertirei tanto, perché le marcature sono più blande. In Sardegna ho fatto tre stagioni stupende, un sesto posto in classifica e sono arrivato in azzurro al Mundial vinto nel 1982. Ho avuto un mentore: Gigi Riva. Un maestro fondamentale per me. Non avrebbe mai voluto che partissi. E invece Amarugi mi vendette al Toro“.

L’ESPERIENZA AL TORO.Giocai due ottimi campionati anche lì. Al Torino ho dato il cuore, rinunciando a una grande offerta del Napoli. Ma poi arrivò Radice che voleva a tutti i costi Serena. E io, che avevo rinunciato al Napoli, andai a Udine dove giocai con un campione straordinario: Zico. Del Toro mi restano nella testa soprattutto due derby vinti. Uno lo decisi con un gol (2-1) nell’83. In un altro, stesso anno, non segnai ma fu storico: perdevamo 2-0, vincemmo 3-2″.

LA SFIDA DI SABATO. “Nessuna può perdere. Il pari accontenterebbe tutti. Sono due club che apprezzo. Cairo ha risollevato il Toro, gli ha dato solidità. I tifosi devono pazientare e ricordare che il club ha avuto dei presidenti indecenti. Lui lo riporterà in alto. Spero solo che faccia tornare in alto anche il settore giovanile. Giulini tiene il Cagliari con i conti a posto. Pavoletti o Belotti? Non c’è discussione, Belotti è più forte. Ha tutto per essere un centravanti completo. Vive un brutto periodo, ma si riprenderà. Pavoletti è molto bravo soprattutto di testa”.

IL PRESENTE DI SPADINO. Ora, a 64 anni, Franco Selvaggi è capo delegazione della Nazionale Under 16 di Zoratto, vittoriosa in Germania per 4-2 lo scorso sabato Germania: “Una bella soddisfazione davanti a tanti italiani e vincere in casa loro non è facile“.

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