La squadra di Spalletti si ricorda di essere una grande e in un tempo regala una lezione di calcio. Blucerchiati in crisi
A Marassi va in scena l’Inter Show. Uno spettacolo che vale il prezzo del biglietto solo per quanto si è visto nel primo tempo. Tanto è bastato ai nerazzurri (superiori dal fischio d’inizio) per portare via i tre punti dal terreno di gioco dei blucerchiati, e proporsi alla grande nella lotta Champions, in attesa delle riposte delle rivali.
In avvio Candreva e compagni controllano la Sampdoria, che si concentra sul lasciare pochi spazi, e poi crea un break devastante.
SBLOCCA PERESIC E L’INTER DILAGA. La sfida cambia completamente in 5’. Dal 26’ al 31’ la squadra di Spalletti piazza infatti un tris terrificante per la compagine di Giampaolo, in lotta per un posto in Europa League. A sbloccare ci pensa Peresic, il quale riceve da Cancelo, fa fuori Silvestre e con un pallonetto di testa da centro area insacca.
Tre minuti dopo rigore (non certo netto) decretato da Tagliavento quando Rafinha va giù dopo il contatto con Barreto. Dal dischetto (30’) Icardi insacca con un rasoterra preciso.
L’Inter non si ferma e al 32’ piazza il tris, con la doppietta dell’ex di turno, il quale spalle alla porta, controlla il pallone e poi beffa Viviano con un improvviso colpo di tacco sul quale non può nulla nemmeno Ferrari, appostato sulla linea. Gol semplicemente spettacolare.
Al riposo si va con i nerazzurri sul 4-0. A nulla servono sia il cambio di Giampaolo (dentro Verde, fuori Bereszynski) sia il palo Zapata, innescato da Murru al 41’, per cercare di riaprire la contesa.
E’ il 44’ quando Icardi segna la tripletta personale, realizzando il 4-0, dopo la respinta di Viviano sul colpo di tacco di Rafinha.
POKER ICARDI. Per l’argentino la partita a Marassi, dove segnò il primo gol in A con l maglia della Samp, è quella ideale per segnare ancora. Infatti, non pago dei tre gol nella prima frazione, a inizio ripresa (6’) sigla anche il 5-0, profittando di un errore di Barreto, calciando al volo di destro il pallone.
Il resto della ripresa è pura accademia e i vari taccuini, semmai qualcuno annoti ancora li nell’era dei noteboook e smartphone, vengono sporcati solo per annottare qualche punizione ammonizioni, appena tre per la verità.
L’Inter si ripropone con autorità nella miglior gara della stagione. Per la Sampdoria tanto da riflettere.
