Giulini sottrae il club, il brasiliano ora dovrà affrontare da solo il Tribunale Nazionale Antidoping.

Come riportato dal Corriere dello Sport, ieri il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha chiamato fuori la società dalla vicenda doping che ha coinvolto Joao Pedro. “Non sta a noi fare ricorso perchè è una vicenda personale che riguarda il giocatore” ha detto il patron rossoblù. Una dichiarazione che dispensa il club da ogni responsabilità e scarica tutto sul brasiliano.

Resta ancora poco chiara la giustificazione del calciatore che accusa degli integratori alimentari presi dal suo medico di fiducia in Brasile. Joao Pedro si dichiara innocente e ringrazia la società: “Mi dispiace per questa situazione, non la merito e chi mi sta attorno ora sta male. Capisco che ci sono molte cose a mio sfavore ma sono a disposizione della Procura. Ancora una volta la società mi sta accanto”.

La sensazione però è che la società non sia poi così vicina al giocatore e che Joao Pedro dovrà vedersela completamente da solo con il Tribunale Nazionale Antidoping. Per il dieci cagliaritano solo una “carezza” di circostanza da parte del presidente, interessato soprattutto a tutelare l’immagine del club e allontanare ogni ombra da Asseminello. Una barchetta battente bandiera brasiliana adesso è sola in mare aperto e fa acqua da tutte le parti.