Lavoro a tutto campo per i rossoblù, questa mattina alla Sardegna Arena. È tempo di dare il via ai casting per sostituire Luca Cigarini, uscito anzitempo dalla sfida del Mapei Stadium contro il Sassuolo, rimediando una frattura quinto cuneiforme piede destro.
Quattro le settimane di stop, almeno, prima di riprendere a calcare l’erba di Asseminello. Cinque invece sono le alternative per sostituire il centrocampista emiliano, già sabato al Bentegodi.
L’opzione Barella è la più probabile, già adottata a Reggio Emilia domenica scorsa dopo l’uscita dal campo del numero 8. Ma Nicolò può dare molto di più come mezzala. E il suo talento non andrebbe “sprecato”. Padoin una carta giocabilissima, duttile com’è il centrocampista ex Juve. Da sinistra dirottato a destra, si sposterebbe ora verso il centro del campo, davanti alla difesa. Con Lykogiannis e Dessena che si insedierebbero sulle fasce, almeno fino al ritorno di Faragò. Piedi discreti, grinta e corsa. Ma anche qui parliamo di “adattamento” vero e proprio.
Ci sarebbero altre tre soluzioni, più defilate: Caligara dal primo minuto, ripetere l’esperimento Cossu in regia e il cambio di modulo al 3-4-1-2, con JP dietro a due punte e una mediana a quattro, senza regista vero e proprio. Tutte e tre poco probabili, la prima perché sarebbe un esordio dal primo minuto per il classe ’97 ex Juve, la seconda per i risultati già visti contro Pordenone e Fiorentina – ma occhio all’ostinazione -, la terzaperché López ha sempre ribadito di voler continuare col 3-5-2.
López medita. Nel frattempo rimane apertissimo il casting per il regista.