Quest’anno il Cagliari ha scoperto di avere un nuovo gioiellino in porta e il suo nome è Alessio Cragno. Un talento che ha avuto bisogno di tempo per essere coltivato ma che ora sta mostrando tutto il suo potenziale. E pensare che la sua annata fin qui è stata spesso interrotta dagli infortuni, un vero tormento da inizio stagione. Sempre tra i più positivi nelle prime otto partite e uno dei pochi a salvarsi durante il periodo più buio dell’era Rastelli, il numero 28 dei sardi si è sempre dimostrato una garanzia per i compagni.
Ad ottobre un problema muscolare lo ha costretto a fermarsi per ben otto partite rientrando soltanto a metà dicembre contro la Roma, senza poter calciare col destro. Nonostante il fastidio alla gamba fosse abbastanza forte da costringerlo a far battere le rimesse dal fondo ai compagni il portierino rossoblù ha offerto comunque una prestazione solida, tanto da meritarsi la conferma nel match contro la Fiorentina anche se il dolore non era assolutamente passato.
Dopo quelle due partite nuovo stop e rientro un mese esatto dopo nel match contro il Milan. Poi un tempo a Crotone e la sfortuna di dover uscire anticipatamente dal campo per una botta alla testa. Tanta rabbia, sfogata tutta con un pugno che ha sfondato una panchina dello Scida. Per fortuna niente di grave e la partita successiva Cragno era già in campo contro la Spal. Dopo tutti questi imprevisti fisici e dopo tutte le ottime prestazioni fornite dal portiere di Fiesole viene da chiedersi: dobbiamo quindi ancora vedere il miglior Cragno? López e i tifosi non vedono l’ora di ammirarlo all’opera con la giusta continuità e una condizione fisica al top. Se il Nazionale U21 è stato capace di giocare così bene in 13 presenze alternate da infortuni vari, chissà cosa potrà fare al 100% della forma.
