Il reparto offensivo del Cagliari non si è certo distinto per prolificità in zona gol. Pavoletti non ha ancora trovato la giusta continuità mentre il resto dell’attacco ha attraversato un girone d’andata fatto di carestia realizzativa. Se per Giannetti e Melchiorri non c’erano comunque grandi aspettative, Farias e Sau hanno fin qui deluso segnando appena un gol ciascuno. Sono proprio questi ultimi due ad essere mancati maggiormente a una fase offensiva che si è dimostrata spesso statica e prevedibile. Se però il brasiliano ha avuto le sue chance al pieno della forma, lo stesso non si può dire di Sau che ha l’attenuante di essere stato vittima di fastidiosissimi problemi fisici.
Si cerca un vice Pavoletti ma in realtà l’acquisto più utile la davanti sarebbe un attaccante con le caratteristiche del numero 25 sardo. Rapido, dotato tecnicamente e abile in zona gol, una punta leggera capace di velocizzare il gioco dalla trequarti in su. Ecco perchè il suo pieno recupero diventa fondamentale per garantire a López più soluzioni offensive e non rimanere ancorato ai cross di Faragò e agli inserimenti di Joao Pedro per tutto il resto della stagione. Qualunque sia la strategia di mercato che il Cagliari adotterà non vi è dubbio che l’ex bomber di Juve Stabia e Foggia sarà il vero ago della bilancia dell’attacco rossoblù.
Un Cagliari costretto a dipendere sempre da un solo centravanti boa come Pavoletti (o come l’incognita Ceter) è destinato a sudare parecchio per rimanere in Serie A. Il miglior Sau sarebbe perfetto per le esigenze di López nelle ripartenze e per aumentare le frecce nella faretra del reparto avanzato. Questo però dipende solo dall’attaccante di Tonara. Solo lui può cambiare le sorti della sua stagione e migliorare quella della squadra.
