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Castán: “Mi manca tanto il campo, ma sono pronto”

Il primo rinforzo è finalmente arrivato. Da oggi Diego López può contare su Leandro Castán, difensore ex Roma sbarcato ieri in tarda serata a Elmas. Nella sala stampa della Sardegna Arena il giocatore si è presentato alla stampa e ai tifosi:

“Sono molto contento di stare qua. Il primo contatto è stato una settimana fa, quando mi hanno chiamato sapevo tante cose su questa società grazie a Danilo Avelar con cui ho avuto un ottimo rapporto a Torino. Anche Radja Nainggolan mi ha detto che qui mi sarei trovato benissimo. Sono sicuro di essere nella squadra giusta. Ruolo? Sono un mancino e so giocare sia a sinistra che al centro. Non gioco da un po’ di tempo ma il mio carattere sta urlando per far uscire quello che sono e dimostrare tutto il mio valore. Sono pronto per giocare già contro il Milan, mi manca ancora il ritmo gara ma sono a completa disposizione del mister. Mi manca tantissimo il campo, ho i brividi solo a pensare a cosa tutto ho fatto per tornare a giocare”.

“Con il Torino – prosegue Leandro Castán – ho passato sei mesi ottimi tanto che a novembre si parlava del mio acquisto a titolo definitivo, poi a febbraio mi sono fatto male e loro poi hanno deciso di puntare su altri giocatori. Mi manca solo il ritmo gara, ma alla Roma mi sono sempre allenato e i test sono sempre andati bene. Se conosco già i compagni? È il mio settimo anno in Italia e un po’ nel mondo del calcio ci conosciamo tutti. I compagni mi hanno subito fatto sentire a casa. La mia esperienza in Svezia la prima in Europa? Il mio contratto con l’Atletico Mineiro stava scadendo e a diciannove anni ero rimasto senza squadra. Sono andato al Malmoe di Henrik Larsson ma sono scappato perchè la vità lì era difficile per me”.

“Qui a Cagliari ho già sentito parlare bene di López, che è stato un grande difensore. I rossoblù potevano essere molto più in alto di così e la squadra merita di più. Per me non è un problema giocare a tre in difesa, l’ho già fatto in carriera. Il cavernoma? Avevo tanta paura all’inizio e i medici mi hanno detto che c’erano due calciatori che hanno avuto il mio stesso problema, uno era Marco (Zanchi ndr) e l’altro Federico Melchiorri. Ho parlato con Federico – conclude il nuovo difensore del Cagliari – e mi ha aiutato. Non penso a quello che succederà tra sei mesi con il mio contratto qui, ogni allenamento darò il massimo e vedremo cosa succederà. Io ho bisogno del Cagliari e il Cagliari ha bisogno di me, mi aspetto di divertirmi tantissimo qui perchè il calcio è divertimento. So di poter essere utile”.

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