In due anni con Massimo Rastelli alla guida del Cagliari abbiamo visto diversi giocatori maturare e altri perdersi completamente. La gestione dello spogliatoio è stata spesso difficile per il tecnico e non è stato agevole tenere insieme i pezzi. Alcuni hanno retto, altri meno. C’è chi è emerso per personalità e chi invece ha sofferto la concorrenza, chi è migliorato tecnicamente e chi ha avuto una pesante involuzione. Tra scelte azzeccate del mister e cantonate paurose, vediamo quali sono stati i giocatori cresciuti di più durante l’era Rastelli e quelli che invece sono stati dei veri e propri flop:
TOP
Nicolò Barella – Il più grande successo a livello di singoli per Rastelli è stato sicuramente il giovane centrocampista sardo. All’arrivo del mister era praticamente un adolescente, bravo con i piedi e carico di grinta. Passato al Como per crescere è poi tornato alla corte di Rastelli lo scorso anno come giovane promettente, andando sempre migliorando. Quest’anno la consacrazione e la prima chiamata in Nazionale maggiore ad appena vent’anni, un risultato impensabile due anni fa.
Fabio Pisacane – Arrivato al Cagliari come un buon terzino di cadetteria Massimo Rastelli ha avuto il merito di trasformarlo in un forte difensore centrale, tra i più solidi dell’intera Serie A. Il tecnico ha avuto fiuto nel comprendere le qualità di leader del giocatore che, grazie alla sua personalità, è capace di comandare la difesa e suonare la carica ai compagni.
Joao Pedro – Arrivato al Cagliari come meteora del Palermo JP10 aveva mostrato buone doti tecniche durante la stagione della retrocessione, senza però convincere pienamente a causa della forte discontinuità. Durante la gestione Rastelli però il brasiliano è diventato il vero faro della squadra, un fulcro del gioco capace di creare giocate imprevedibili volte a favorire i compagni o a mandarlo direttamente in gol. La discontinuità non lo ha abbandonato, ma in questi due anni si è imposto come il giocatore con più qualità dell’intera rosa.
FLOP
Antonio Barreca – Il giovane terzino sinistro del Torino ha fallito miseramente la chance in Sardegna. Rastelli gli ha concesso pochissimo spazio e dopo una sola stagione il ragazzo è tornato alla corte dei granata. Peccato che poi sia diventato un titolarissimo del toro e dell’Under 21, con Ventura che lo ha adocchiato per la Nazionale maggiore. Oggi guarda caso il ruolo di terzino sinistro al Cagliari è scoperto, che Rastelli abbia sbagliato tutto con lui?
Bartosz Salamon – Protagonista della promozione, Salamon è poi pian piano sparito dai radar del mister. Eppure le ha provate tutte pur di restare al Cagliari: ha rifiutato offerte, ha dichiarato amore per i colori e per l’ambiente isolano. Niente. Il cuore di Rastelli non si è sciolto e il polacco è stato spedito a Ferrara come omaggio nella trattativa che ha portato Borriello alla Spal. Ora è un titolarissimo in una diretta concorrente per la salvezza. Un bel regalo.
Paolo Faragò – Non poteva mancare tra i flop il mitico Pancrazio, il giocatore che più di tutti in questa stagione è stato associato alle sventure di Massimo Rastelli. Si, perchè Faragò per il mister è come il nero per una donna: si abbina con tutto. L’esperimento da terzino destro si è rivelato un fallimento totale, il ritorno a centrocampo non ha migliorato nulla e il suo ingresso in campo ha spesso dato seguito a clamorosi errori sotto porta che lo hanno consacrato come il giocatore più imprecato del 2017.