Oggi l’ex portiere rossoblù Michael Agazzi compie 33 anni. L’occasione giusta per rievocare una storia molto particolare che coinvolse lui e il Cagliari a fine 2013.
Agazzi giocava come titolare tra i pali della squadra cagliaritana, in cui si era affermato tra i giovani guardiani più talentuosi. Nella sua mente, prima della stagione 2013-14, si erano fatte imponenti le velleità di crescita: ambizione che sfociò nel rifiuto del rinnovo propostogli dal Cagliari. L’inizio dell’annata non si rivelò positivo, con il bergamasco protagonista di un rendimento incerto in varie gare. Complice un infortunio muscolare venne sostituito con il serbo Avramov, il quale non demeritò. Poi lo scoppio della bomba: Cellino prese in mano la situazione, non tollerando più la volontà del giocatore. Al portiere venne definitivamente tolto il posto, ma non solo…gli fu concesso di allenarsi con la squadra, restando però ai margini senza possibilità di utilizzo. Un rapporto interrotto nel peggiore dei modi dopo 122 partite di campionato. L’iniziale accostamento alla Fiorentina non si concretizzò, Agazzi passò poi al Chievo nel gennaio 2014 e da lì la sua carriera divenne un grafico in picchiata. Le esperienze con Chievo, Milan, Middlesbrough e Cesena, club di B in cui milita tuttora, non hanno avuto il potere di rilanciarne la carriera.