Oggi 2 luglio compie 64 anni un giocatore molto apprezzato che da Cagliari saltò verso palcoscenici importanti in Serie A: è Francesco Casagrande, protagonista rossoblù alla fine degli anni Settanta.
Nato a Mareno di Piave, in provincia di Treviso, Casagrande debuttò come calciatore vicino a casa prima nel Vittorio Veneto e poi nel Clodia Sottomarina. Mediano di grande dinamismo, “portatore d’acqua” per i compagni con grande generosità, si fece notare nel campionato cadetto 1975-76 a Monza. Dalla Brianza il salto verso Cagliari, per un quadriennio da titolare coincidente con la parentesi più lunga della carriera. Con i sardi conquista la A nel 1979 e contribuisce alla salvezza successiva, lasciando Cagliari per la Fiorentina nell’estate del 1980 dopo 128 presenze e 10 reti. Alla seconda stagione in maglia viola sfiora lo scudetto ed è in campo al Sant’Elia il celeberrimo 16 maggio 1982: Cagliari salvo, Fiorentina beffata all’ultima giornata dalla Juventus per la vittoria tricolore. Seguono poi altri tre anni alla Sampdoria e due al Como, con cui chiude la parabola in massima serie. Si ritira dopo le parentesi con Padova e Virescit Bergamo nel 1989. Diventa allenatore, lavorando per diverse annate nel vivaio della Sampdoria prima di scendere tra i dilettanti.