Il Commissario tecnico ha parlato alla vigilia dell’importante gara di Nations League contro la Polonia, sottolineando un problema sorto nella gara precedente
“Per vincere serve un centravanti che faccia gol, poi servono delle soluzioni e vanno cercate. Siamo andati molto bene per 60 minuti contro l’Ucraina, poi abbiamo cambiato. Dobbiamo cercare di continuare sulla nostra strada. In cinque partite non si ricostruisce una nazionale”.
Si è così espresso Roberto Mancini a poco più di ventiquattr’ore dalla sfida che determinerà la permanenza degli azzurri nella serie A della Nations League. Lo striminzito pareggio contro l’undici di Andrij Shevchenko non ha soddisfatto la piazza pallonara ed addetti ai lavori.
Sessanta minuti di buona intensità, ma con ben poco costrutto in attacco. Troppo leggero il tridente composto da Bernardeschi, Insigne e Chiesa, che hanno sofferto l’assenza di uno stoccatore.
Come affermato dallo stesso Ct ne Andrea Belotti, ne Mario Balotelli sono attualmente in condizione di poter dare qualcosa alla formazione azzurra.
Emblematico il caso di Super Mario: in possesso di mezzi tecnico-atletici straordinari, persiste nei suoi immaturi atteggiamenti indisponenti che lo relegano nella mediocrità.
Scorrendo nella classifica dei marcatori della massima serie, escludendo il laziale Ciro Immobile, troviamo Leonardo Pavoletti.
Il centravanti del Cagliari ha realizzato contro il Bologna la sua terza rete in campionato, che vanno a sommarsi al grande lavoro cosiddetto senza palla che ne fanno un elemento importante per la squadra, il primo difensore.
Considerato il suo buono stato di forma ed anche la sua esperienza, non sarebbe stato lecito concedergli una possibilità con la maglia azzurra?
