L’ex terzino rossoblù e allenatore delle giovanili Giorgio Melis ha parlato di Nicolò Barella, suo giocatore nella cantera rossoblù, intervenendo anche sul resto della rosa del Cagliari.
PARLA MELIS. Sulla bocca di tutti. Nicolò Barella è ormai il giocatore simbolo del Cagliari. E Giorgio Melis, uno dei suoi allenatori d’infanzia (oltre che indimenticato terzino rossoblù negli anni ’70 e mister delle giovanili tra Primavera e Allievi negli anni duemila – con anche una parentesi in prima squadra) ne ha parlato ai microfoni di tuttomercatoweb.com. Intervenendo anche su Sau e sulla qualità della rosa del Cagliari in generale.
IL MIGLIORE DEI ROSSOBLÙ. “Non sono meravigliato da Nicolò. Da quando ha iniziato ad adattarsi alla categoria le sue prestazioni sono state sempre migliori. Può solo crescere. Ora gli auguro di raggiungere obiettivi importanti col Cagliari ma è chiaro che oltre la salvezza non si possa andare, per cui credo sia venuto il momento di provare a fare il salto di qualità in una big che gli dia però la possibilità di giocare“.
DESTINAZIONI. “Io credo che il Milan possa essere una società proiettata nel futuro. Mi auguro i rossoneri o il Napoli che ha un allenatore capace ed esperto come Ancelotti. Ma lui – prosegue Melis – è innamorato dell’Inter. Ma è un calciatore professionista, per cui il tifo verrebbe messo da parte“.
SAU. “Ultimamente ha trovato delle difficoltà ma ha delle potenzialità che non può essersi dimenticato di avere. Forse sente la pressione di essere un sardo che gioca in una squadra sarda“.
NUOVI ACQUISTI. “Mi è piaciuto molto Castro, giocatore di categoria. Anche Bradaric si sta dimostrando un buon giocatore. Mi auguro che con loro il Cagliari non abbia problemi a salvarsi, anzi: mi auguro che ci sia la possibilità di provare a ottenere qualcosa in più“.